lunedì 4 luglio 2011

..Ritorno!

Cavolo da quanto tempo! °-°
Buon pomeriggio a tutti voi cari miei!
Finalmente quest'anno, il primo anno della scuola superiore, è finito. Ora mare, amici, abbronzatura a volontà! e tanto, tanto divertimento! 
Dall'ultima volta che abbiamo scritto, ne sono successe di cose! Amori, prof sclerati, matrimoni principeschi - che a me sinceramente non mi hanno toccato minimamente :P - amicizie ritrovate, quelle perse ( perchè no! ), le prime esperienze che a mio avviso, segnano il crescere, il formarsi di un individuo.. Insomma potrei scrivere un romanzo! un romanzo impregnato di emozioni, sentimenti, sogni, lacrime, gioie.. ma non voglio scartavetrarvi le balle con tutto ciò :) ..voglio dirvi solo che tutto questo periodo mi ha messo dentro una certa voglia di cambiare non solo esternamente ma anche dentro.. Innanzitutto mi sono tagliata i capelli corti..chi mi conosce potrebbe pensare che abbia fatto una pazzia..in effetti è stata un pazzia della quale ne vado fiera e orgogliosa :) ..e quando dico che sono cambiata dentro mi riferisco al fatto di non essere più la solita bambocciona che crede nell'amore, nella beltade, nel romanticismo ( se è per questo, in quello non c'ho mai creduto )..che non sta lì tutto il giorno a pensare a quali "metodi" adotterà egli per venire in mio soccorso, a salvarmi dalle fobie, dalla solitudine, dall'orgoglio, dalle mie insicurezze..no, non ci penso più! è un cane che si morde la coda..più pensi a tutto questo e più ritarderà ad avverarsi. 
E questo non mi preoccupa, mi crea la più totale indifferenza. 
Devo ammettere che sono diventata più fredda e scettica in merito ad alcune cose.. Scusate lo sfogo ma questo, dicasi "sindrome di rabbia repressa"..quindi devo sfogarmi con qualcuno o qualcosa altrimenti questa rabbia va' via via aumentando fino a che non esploderò o andrò in giro a mordicchiare persone per ritrovare la pace interiore.. ma non voglio parlarmi di me in un blog che tratta di tutt'altre cose. E' come andare al MacDonald's e chiedere un'insalata..non ha senso! :D
Tuttavia non ho perso il gusto del proibito, dell'effimero piacere che un po' di musica rock e un po' di fantasia - quella non mi ha abbandonata, nono! :) - sprigionano in me ;D ..soprattutto quando si parla di vampiri :D ..mie amate creature :P
Ora che ho un po' di tempo, mi posso dedicare nuovamente a questo blog, credo che innanzittutto debba modificare e rinnovare il tema e l'HTML :) c'è aria di cambiamento! Perciò, miei cari succhiatori di sangue, state pronti! :)
Ora prendo un po' di tempo postandovi un raccontino-ino-o di paura :) fa sempre bene ;)



LA FANCIULLA DALL’ABITO BIANCO
Siamo in un piccolo villaggio francese, alla fine dell’800. Una sera un ragazzo di nome Michel si recò a un ballo e lì conobbe una bellissima ragazza con un vestito bianco.
Il giovane fu colto da un colpo di fulmine e passò l’intera serata a danzare con la fanciulla per sapere ogni cosa su di lei. A un certo punto, vedendola tremare, 
le prestò il suo cappotto e le offrì un caffè per scaldarsi. Accidentalmente, ballando, un altro ragazzo urtò la spalla della ragazza, rovesciando un po’ di caffè sul soprabito e macchiandolo.
ballo_1
A mezzanotte la giovane chiese al suo corteggiatore di portarla a casa dicendo di abitare nei pressi del cimitero.
Michel, ormai 
pazzo d’amore per lei, disse che l’avrebbe accompagnata volentieri. i due ragazzi uscirono dal ballo e si incamminarono nelle nebbiose strade del villaggio, dove non c’era nessuno. A un tratto la fanciulla disse di fermarsi: eranoproprio davanti al cancello del cimitero.
Nonostante l’inquietudine data dal luogo, Michel immaginò che la ragazza fosse figlia o parente del custode, di cui intravedeva la casa accanto al cimitero. Il ragazzo chiese alla giovane didirgli il suo nome; lei dopo un attimo di silenzio rispose: “mi chiamo Monique Rose Terry”. Michel ormai innamorato, si chinò per baciarla, ma lei si tirò indietro. “Ti ripago il favore” gli disse misteriosamente “perché sei stato gentile e mi hai prestato il cappotto“. Detto ciò si voltò e sparì tra le tombe.
cimitero
Il giorno dopo, Michel tornò al cimitero a cercare Monique. Bussò alla porta del custode.
Gli aprì un uomo anziano e il giovane spiegò di aver riaccompagnato, la sera prima, una ragazza con un vestito bianco e un cappotto da uomo macchiato di caffé.
L’uomo gli rispose che nella sua casa non c’è nessuna donna, ma che su una delle tombe aveva trovato un soprabito maschile. Michel chiese di vedere il luogo, e il custode lo condusse a una maestosa cripta.
Sulla tomba era deposto il suo cappotto, con un biglietto “grazie, ma tornerò a baciarti“. Sulla lapide c’era incisoun nome MOnique Rose TErry. Era il nome della ragazza. Michel capì che la donna di cui si era innamorato era un fantasma e che non l’aveva baciato perché il suo bacio avrebbe significato morte sicura per un mortale. Per ricambiare la sua gentilezza, lo spettro l’aveva risparmiato. Ma aveva anche promesso che sarebbe tornata a pretendere un bacio…
Da allora Michel vaga per il villaggio, aspettando il ritorno del suo bellissimo fantasma in abito bianco.
Ok, ammetto che non sia il massimo come storia però accontentatevi! Questo passa il convento! :P
A bientot! :*

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