venerdì 21 gennaio 2011

The Vampire Diaries

Bonsoir Mes Cheris!
Come vi va'?:)
In questa settimana abbiamo avuto, oltre a quello di Roberta nostra (^^), altri due compleanni!:)
Quello di Briciola --> Francesca e quello mio, ovvero di Nanà :)
Ebbene si, gli anni terreni passano ma l'importante è essere giovani dentro!:)
Perdonateci se non postiamo più con la frequenza di prima nuovi argomenti, ma soprattutto in questo periodo siamo piene di compiti, in classe e non, interrogazioni, prof che sclerano..Ma Baaasta!!La voglia di gridarlo in faccia a quel maledetto prof è tanta!>.< uff!!
Ritorniamo a noi mei cari..
Chi di voi ha visto la puntata del 19 gennaio?:) Beh, io purtroppo no perchè vuoi che era il mio compleanno, vuoi che ero sotterrata dai libri e non sono riuscita a guardarlo..ma vabbò vi e mi faccio un sunto delle tre puntate!:)


..Damon non riesce a togliersi dalla testa Isobel, convinta che sia stata Katherine a mandarla da lui e incontra la vampira Pearl, la mamma di Anna, che gli parla del suo progetto di rimettere in circolazione i vampiri usciti dalla cripta.
Intanto Caroline, che esce con Matt nonostante Kelly, la mamma del ragazzo sia contraria, propone a Stefan e a Elena un’uscita tutti e quattro. Al bar Elena e Matt cominciano a rivangare i loro momenti insieme e Caroline diventa gelosa, così le due ragazze tornano dai loro fidanzati. Elena viene fermata da un uomo che la scambia per Katherine e spaventata lo dice a Stefan…
Stefan porta Elena a casa sua mente Caroline e Matt vanno a fare un giro in macchina. Donovan ne approfitta per dichiarare il suo amore a Caroline. Poi tornano e Matt sorprende la madre mentre flirta con Damon(ahaha è un mito!xD) e la porta via. Rimasti soli, i fratelli Salvatore devono lottare contro due vampiri che li attaccano e uno viene ucciso. A quel punto Damon rivela al fratello che altri vampiri sono usciti dalla cripta. Il pericolo di una strage a Mystic falls è enorme.

Intanto Jeremy continua a frequentare Anna e si sente sempre più attratto dal mondo dei vampiri. Una sera mentre cucina con Anna si taglia e costringe Anna a nutrirsi del suo sangue. Il tutto accade poco prima del ritorno a casa di Jenna. Poi torna e chiede al ragazzo di non dire a nessuno che lei è un vampiro. Jeremy le chiede di trasformarlo.(Mica fesso Jeremy! L'avrei fatto anche io se avessi incontrato un Damon di turno!:D)




Quindi mei cari, eccovi il sunto della serata, in attesa di nuove provenienti dalla città di Mystic Fall's (il nome è tutto un programma :D)

Au revoir mes cheris!:[
Nanà

domenica 16 gennaio 2011

Roberta

Bonjour mes cheris!
..Ci sono giorni che passano inosservati... altri impossibili da dimenticare... oggi è uno di questi!
Auguri di buon compleanno mea Cara Roberta da tutto lo staff(volevo dirlo da troppo tempo *-* :D) di "Blood in th Bedroom of Vampires"!:)

Besos 
Nanà ;)


venerdì 14 gennaio 2011

Storie..


Bonjour mes cheris!!..prima di addentrarmi nel fatidico mondo delle espressioni letterali e delle declinazioni, ho postato uno spezzone tratto dal romanzo Vlad II :[
Buona Lettura mei cari!
;)




     «Avete mai visto un vampiro?» gli chiese, volgendogli lo sguardo. 
    «Vampiri? Ah ah ah!» L'uomo sorrise sarcastico, alzandosi dal sedione di legno. «Vampiri? Credete ai vampiri? Allora dovreste credere alle streghe, ai lupi mannari, alla Befana!» Incominciò a ridere con gusto. «Scusate ma non riesco ad immaginarvi nel letto, sotto le coltri, che vi guardate intorno, tremando, col cuore in gola per paura di vedere da un momento all'altro spuntare un vampiro da dietro la tenda!» Continuò in quella sonora risata, sbellicandosi al centro della stanza. La vista gli si era annebbiata per le lacrime che gli avevano inondato gli occhi. La stanza era fredda. La donna lo guardava mentre continuava a contorcersi in quella sua insolita risata. Finalmente si riebbe e si accostò alla donna. «Mi dispiace, sapete?!, ma trovo davvero curioso che voi mi facciate queste domande!» La donna lo guardò ancora per un attimo, mentre egli si risistemava la cravatta di fronte allo specchio; adesso si sollevava sulle punte dei piedi per poter guardare la propria figura riflessa. «Vi capirei se mi diceste di temere che dei malintenzionati possano entrare in casa e farvi del male! Ma i vampiri proprio...!» 
    La donna lo guardò mentre indossava il soprabito. Egli la osservò perplesso. «Per favore, non guardatemi così!» protestò la donna. «Mi pento di avervelo detto! Se avessi potuto prevedere la vostra reazione, non vi avrei detto un bel nulla!» Aveva parlato con le mani giunte, le dita intrecciate, i denti che cercavano istintivamente le labbra mentre esse sfuggivano alla loro presa. 
    L'uomo le si accostò e l'abbracciò teneramente. «Mia piccola bambina!» disse con tono amorevole, cercando con le labbra la bocca di lei mentre ella tentava, con poca determinazione, di schivare quei suoi baci con lenti ma protratti movimenti della testa. «Lo sapete che non potrei mai prendervi in giro...!» La guardò un attimo in silenzio. «Io non rido dei vostri timori», proseguì, «perché ognuno ha il sacrosanto diritto di provare paura - ma rido all'idea che possa esistere un essere dalla forma antropomorfa che, avvolto in un mantello nero, entri di notte nelle case delle giovani donne per succhiare il loro sangue!» Tentò nuovamente di incontrare le labbra della donna ma senza successo. «Promettetemi che non penserete mai più che io possa prendervi in giro....! Del resto, un vampiro non verrebbe mai a cercare il vostro collo! Se non ricordo male, desiderano solamente sangue di “verginelle”, non è così?» esclamò con un ghigno viscido ed allusivo. La donna lo guardò negli occhi e pensò che dopotutto era stato quell'uomo il vero vampiro che le aveva succhiato gli anni migliori della sua vita, la sua virtù, la sua dignità. Adesso lo odiava intensamente. Si divincolò dalla stretta delle sue braccia e si allontanò da lui. Lo guardò da lontano, assorta nei suoi pensieri. Egli diede un'occhiata all'orologio, la salutò ed andò via. 

    La donna restò sola nella stanza fredda e silenziosa. La sua figura snella si stagliava sulla parete debolmente rischiarata da un lume su un mobile, mentre i suoi piedi annaspavano nell'ombra. Le parve di sentire un rumore. Trattenne il respiro per un attimo, ma non udì più nulla. Si avviò verso la sua stanza da letto. Alternando i passi, cercava di scorgere nascostamente quello che le stava intorno e quello che poteva celarsi alle sue spalle. Prestava particolare attenzione a ciò che appariva nella parte estrema del suo campo visivo. Si voltava improvvisamente, quasi a voler sorprendere un'entità misteriosa ed orribile che aleggiasse nella sua casa, nei corridoi che attraversava, dietro la sua persona. Avvertiva una forte inquietudine, un orrore, per qualcosa di indefinibile eppure reale. 
    Giunse nella camera da letto. Non poté trattenersi al centro della stanza, ma dovette accostarsi alla parete. Poggiò le spalle al muro e si svestì così, rivolgendo il suo sguardo terrorizzato tutt'intorno alla sua persona. Indossò la camicia da notte e si infilò nel letto. Restò immobile, attivando al massimo grado i propri sensi, pronti ad assistere da un momento all'altro a qualcosa di terribile. La stanza era illuminata pallidamente dalle fiamme tremolanti delle candele. Delle lunghe ombre venivano proiettare sulle pareti e quegli spettri scuri danzavano, si avvinghiavano, si allontanavano e tornavano ed incontrarsi in un'orribile danza sabbatica. Nella stanza non vi era apparentemente niente di inconsueto, eppure quella sera ella avvertiva una presenza, non sapeva perché, non sapeva cosa, eppure la sentiva lì, aleggiare nella sua camera. I suoi occhi sbarrati perlustravano inquieti ogni angolo della stanza mentre il terrore quasi la soffocava. Il sangue pulsava con impeto nelle sue vene ed ella si rese conto che in quel momento, se fosse successo qualcosa, qualsiasi cosa, il suo cuore non avrebbe retto. Temeva che un trasalimento avrebbe potuto troncare il suo respiro. Eppure era lì, lo sentiva, qualcosa era lì ed ella lo sapeva. 
    La raccapricciante ossessione perdurò per lunghi quarti d'ora, fino a quando la mente cedette al mondo fantastico che la sua immaginazione stava evocando, ed ella si abbandonò ai suoi incubi. 

    La mattina seguente la testa le doleva eppure quel sonno l'aveva rinfrancata. Nonostante le paure e le inquietanti sensazioni della sera precedente, nel sonno gli incubi si erano tramutati in sensazioni dolcissime ed all'angoscia era subentrato uno stato di sublime appagamento dei sensi. 
    Si accostò allo specchio sistemato sul comò a ridosso della parete. Il volto era disfatto e sulla sua bocca non riusciva ad intravedere alcuna espressione di letizia. Eppure dal suo viso promanava un senso di quiete, di ritrovata serenità. 
    Si diresse verso la biblioteca. Nell'incedere notò che il suo passo era divenuto più fermo, la casa era divenuta meno misteriosa e gli stessi ambienti che attraversava le erano più familiari. 
    Lesse per lunghe ore un libro aperto sul leggìo senza più avvertire la stanchezza di una prolungata concentrazione sulle righe che i suoi occhi scorrevano, né quella derivante dalla sua posizione eretta ed immobile. All'ora di pranzo non avvertì alcun bisogno di cibo e restò in piedi, a leggere, fino a quando l'oscurità della notte non si riversò nella biblioteca. 

    Sentì un forte scampanellare. Andò ad aprire e trovò dietro la porta l'uomo della sera precedente. «Buona sera, mia piccola bambina!» esclamò questi, dandole un bacio sulla bocca. «Siete molto pallida e fredda! Siete sicura di sentirvi bene?» Ella non rispose. Lo precedette nel corridoio e lo condusse, come al solito, nella sua stanza da letto. Adesso lo osservava con uno sguardo impenetrabile. «Avete avuto paura, stanotte?» esclamò l'uomo incominciando a ridere. «Avete visto un vampiro, per caso? Perciò siete così pallida!» L'uomo fu nuovamente in preda a quella sua risata irrefrenabile. Si sedette sul letto mentre continuava a ridere forsennatamente. «Il vampiro... lo avete visto, il vampiro?» chiedeva nella fase parossistica di quel suo stato emotivo. Ella lo guardò, imperturbabile, poi socchiuse le palpebre. La risata convulsa dell'uomo cessò. Un attimo dopo la donna riaprì gli occhi e vide l'uomo, riverso sul letto, con la gola squarciata da un morso ferino. Gli si accostò e si inginocchiò accanto alla sua testa che penzolava dal letto. Con le mani a coppa, raccolse il sangue che sgorgava a fiotti dalla lacerazione e ne bevve. Poi allontanò le labbra dalle mani giunte e sussurrò: «No, non l'ho visto il vampiro, mio caro!» 



(ahahah!fatto bene!:D)

Nanà :[
A presto :)

giovedì 13 gennaio 2011

Telefilm The Vampire Diaries



Bonsoir
Quanti di voi hanno visto ieri sera "The Vampire Diaries"?!:)
Io purtroppo no...mi sono persa Daaaaaamooon!!;(;(;(
Non l'ho visto perchè ero convinta che fosse stato sospeso!
Vi spiego meglio...






"..La prima stagione di “The Vampire Diaries” è stata cancellata da Italia Uno.
Il motivo? Ovviamente gli ascolti deludenti.."
Questo è quello che citano i blog e i siti su internet..

Stamani, a scuola, la mia cara suuooocia Briciola ( :D) mi chiede se avessi visto il telefilm..
Dispiacere a parte, v'è piaciuto?!:)

..A breve riprenderemo con le nostre attività sul blog(compiti e tempo permettendo -.-")..posteremo, canteremo, balleremo, leggeremo..tutto e solo per Voi!
:D
Besos 
Nanà :[

venerdì 7 gennaio 2011

Bonjour mei adepti!:)
In attesa che il sondaggio sulle leggende metropolitane venga chiuso, prima i ritornare alle consuetudini di tutti i giorni, vi posto delle leggende/storie horror..buona lettura mes chéris ;)


Azzurrina
Guendalina, meglio conosciuta col soprannome di Azzurrina, era figlia di un certo Ugolinuccio, signore di Montebello. 
Scomparsa prematuramente, alimenta una leggenda popolare molto conosciuta in Romagna.
La leggenda di Azzurrina è stata tramandata oralmente per tre secoli, presumibilmente venendo di volta in volta distorta, ampliata, abbellita. Solo nel '600 un parroco della zona la mise per iscritto assieme ad altre leggende e storie popolari.
Guendalina era albina. La superstizione popolare del tempo collegava l'albinismo con eventi di natura magica se non diabolica. Per questo il padre aveva deciso di farla sempre scortare da un paio di guardie e non la faceva mai uscire di casa per proteggerla dalle dicerie e dal pregiudizio popolare.
La madre le tingeva ripetutamente i capelli con pigmenti di natura vegetale estremamente volatili. Questi, complice la scarsa capacità dei capelli albini di trattenere il pigmento, avevano dato alla bimba riflessi azzurri che ne originarono il soprannome di Azzurrina.
La leggenda narra che il 21 giugno del 1375, nel giorno del solstizio d'estate, Azzurrina giocava nel castello di Montebello con una palla di stracci mentre fuori infuriava un temporale. Era vigilata da due armigeri. Secondo il resoconto delle guardie la bambina inseguì la palla caduta all'interno della ghiacciaia sotterranea. Avendo sentito un urlo le guardie accorsero nel locale entrando dall'unico ingresso ma non trovarono traccia della bambina. Il suo corpo non venne più ritrovato.
La leggenda vuole che il fantasma della bambina sia rimasto intrappolato nel castello e che torni a farsi sentire nel solstizio d'estate di ogni anno lustro (cioè che finisce per 0 e 5)
Al termine della visita guidata svolte nel castello,ormai diventato museo, vengono fatte ascoltare al pubblico alcune registrazioni. Il luogo dell'audizione è lo stretto, basso e poco illuminato corridoio nel quale si apre nel pavimento la botola per la ghiacciaia, dominato sullo sfondo da un quadro raffigurante il volto azzurro di una bambina. La scena è illuminata da un riflettore dello stesso colore, in un'atmosfera sicuramente suggestiva.
1990 - Temporale. Pianto infantile a singhiozzo. 16 Battiti cardiaci.
1995 - Temporale. Pianto infantile a singhiozzo.
2000 - Inizia e finisce col passaggio di un aereo. Pianto infantile a singhiozzo. Voce infantile che sembra dica la parola Mamma.
2003 - Un breve urlo.
2005 - Rumori indistinti al termine dei quali si può intuire il nome 'Aloisio' (ovvero Luigi, dal latino Aloysius). Sovrapposizione di voci con tono crescente: un coro simile ad una messa,che invoca "Belial":il principe delle tenebre.

Tutt'oggi si racconta che chi va a visitare il castello di Azzurrina e vede il suo ritratto, sviene e viene colpito da una forte amnesia..





Miiiii...che paura! Finivo di leggere la frase"...e viene colpito da una forte amnesia..", poi ho visto l'immagine di sta tipa..silenzio..e poi ha suonato il citofono di casa...Vabbò detto così non rende, però °_° ..preferisco i miei malvagi vampiri :[ :) ...ritorniamo a noi..








La Bambola Nera
In Lombardia, vicino al Lago Maggiore, c'era una casetta di legno, al suo interno viveva una famiglia molto povera: una bambina sui 10 anni, la madre, il padre e il gatto. Mentre il padre era in guerra trova una bambola con vestiti semplici e con una pelle nera non come una persona di colore normale, proprio nera, e gli mancava un braccio ed un occhio. Il padre la porta a sua figlia, perchè essendo poveri lei si sarebbe accontentata anche di questo. infatti la piccola per tutto il giorno gioca con la bambola, e così fa per qualche giorno quando una notte la madre della bimba sente i lamenti del gatto, scende al piano sottostante e vede la bambola uccidere il gatto, allora la bambola salta addossa la mamma per ucciderla, e così succede anche al padre quando scende anche la bimba, prima che la bambola le salti addosso riesce a tagliarle la testa ma la bambola come se nulla fosse se la rimette e uccide la bambina. Fatto tutto ciò entra nel lago Maggiore. Recentemente al posto della casetta hanno costruito un campo estivo. 16 anni fa in quella colonia hanno trovato il corpo di un bambino ucciso. unico indizio?? Capello sintetico... 5 anni dopo anno chiuso il campo per un periodo , proprio in quel periodo erano passati proprio 5 anni... (non so se il film "La Bambola Assassina" si sia ispirato o meno a questa leggenda/storia, tuttavia volevo dire che a me la bambola assassina fa tenerezza!!!ma vedete che faccia da impiastro che c'ha! è troppo simpatica :) )









La Maschera di Cera
Sei ragazzi, con due macchine diverse, stanno andando a vedere una partita. C'è un traffico enorme, allora decidono di fermarsi un po' nel bosco a dormire.
La notte sentono una puzza orrida, poi un camion si avvicina a loro e li abbaglia coi fari, ma uno di loro [Nick, fratello di Carly] gli tira una bottiglia e rompe un faro.
L'indomani mattina una macchina è guasta, ha un pezzo spezzato.
Sentono di nuovo la puzza, vanno nella sua direzione, ma le due ragazze cadono e si ritrovano in una fossa piena di cadaveri animali e sangue.
Arriva un uomo con un furgoncino, un po' strano, che li porta in un paese molto piccolo e quasi deserto.
La ragazza e il suo fidanzato, arrivati, [Lui si chiama Blake e lei Carly se non erro] vanno in un museo delle cere, perché Blake è un appassionato. Mentre Carly pulisce uno specchio, vede un uomo coi capelli lunghi che la guarda dalla finestra, e quando si gira scompare. Chiama Blake, che controlla e non trova nulla. ù
Siccome non trovano nessuno che li aiuti, vanno in chiesa, dove si sta tenendo un funerale. Trovano, tra le persone, Bo [Si chiama così xD], il parente della defunta.
Lui dà loro un appuntamento nella sua stazione di servizio, alle 16:30 se non erro.
Loro vanno lì, e non vedendolo arrivare, prendono il pezzo che gli serviva, della misura sbagliata però, e lasciano i soldi sul bancone, ma Bo entra.
Dice loro che i pezzi di quella misura li tiene a casa e li accompagna a casa sua.
Blake deve andare in bagno, sale di sopra e Carly l'aspetta in macchina.
Lui vede delle creazioni strane di cera, strumenti strani, poi si spegne la luce..
Qualcuno lo infilza con una forbice e lo lega.
Gli strappa tutti i peli del viso, lo ricucisce e lo fa sedere in una sedia al centro di una macchina.
Abbassa una leva e la macchina inizia a sparare fiotti di cera bollente sopra di Blake..
Carly intanto viene rapita da Bo e legata nel ripostiglio sotto la stazione di servizio, e le chiude la bocca con una colla molto forte.
Intanto gli altri quattro [Nick, Dalton che è un amico di Carly, Page e il suo ragazzo] tornano per via del traffico, e li vanno a cercare.
Nick non sente per via della musica alta Carly che mugola, chiede a Bo dei due ragazzi ma lui dice di no.
Quando Bo vede che Carly sta infilando le dita nella grata per farsi vedere da Nick, si china e, con la scusa di allacciarsi le scarpe, le trancia una parte del dito, che si mette in tasca.
Alla fine Carly riesce a liberare le labbra e grida, Nick mena Bo e si rinchiude dentro la stazione di servizio.
Nick libera Carly e le fascia il dito.
Dalton, intanto, entra nel museo delle cere e trova Blake seduto su una sedia.
Lo saluta, ma lui non risponde, muove solamente gli occhi.
Allora lo tocca nella guancia, ma il suo dito sprofonda leggermente..
Capisce la situazione, e cerca di liberare Blake.
Inizia a cavare la cera dalla sua faccia, col solo risultato di strappargli la pelle e scoprire la carne viva.
Sullo sfondo, si vede sdraiato un uomo coi capelli lunghi e neri che osserva..
L'uomo, di nome Vincent, prende un pugnale e taglia mezza faccia a Blake, che muore.
Insegue Dalton fino a un posto in cui si vedono i muri, tutti di cera [Il museo era interamente di cera], da cui spuntano delle sculture [?] di facce.
Poi Dalton cade a terra, Vincent prende i suoi due coltelli e, facendo una specie di mossa a forbice, gli taglia la testa di netto.
Nick e Carly scappano e vedono Blake e Dalton, cerati, morti.
Page è col suo ragazzo nella tenda.
La radio, fuori, si spegne improvvisamente, e così lui esce a controllare.
Anche Page esce dalla tenda, e trova il ragazzo pugnalato alla gola.
Vede Vincent e scappa.
Scappa e arriva in un parcheggio, si nasconde in una macchina e vede Vincent fuori con un bastone che cammina.
Esce lentamente. Si nasconde dietro la macchina e, guardando sotto, vede i piedi di Vincent.
Girano tutti e due intorno alla maccchina.
Page si alza, guarda dal finestrino, vede Vincent [Che è un uomo coi capelli lunghi, neri, molto bravo a fare opere di cera, ma storpio, poiché da piccoli lui e Bo erano siamesi, infatti ha un occhio più in su dell'altro, era attaccato dall'occchio. La cosa inquietante è che ha dei bellissimi capelli.] che la guarda, quest'ultimo scaglia il bastone e le trapassa la testa, uccidendola.
A questo punto ci sono vivi solamente Nick e Carly.
Scappano anche loro, vanno in un cinema, ma Carly dice a Nick che le persone sono tutte di cera, infatti l'ha scoperto scappando da Bo, rifugiandosi in chiesa, e vedendo le persone tutte cerate, vanno in un cinema.
Prendono una balestra e si nascondono nella sala di proiezione.
Entra Bo. Guarda tutti, loro stanno fermi.
Poi vede Carly e le spara alla testa.
Per fortuna, lei si è abbassata, e il proiettile del fucile ha spaccato la testa di una cera.
Scappano lanciando a Bo una freccia, poi un'altra, e lo lasciano morto [O almeno, così credono] nell'atrio.
Quindi lui va a casa, si toglie una freccia, ma l'altra non può perché è troppo vicina al cuorem, quindi la trancia.
Sgrida Vincent, che non deve uscire mai da solo.
Poi gli dice che.. "Mamma sarebbe stata fiera di noi".
Carly è al piano di sopra, ma sente che una mano le afferra la gola e le tappa la bocca, è Nick.
Visti, cercano di scappare e arrivano al museo. Vincent si mette delle specie di protezioni di ferro alle gambe..
Poi loro due gli rovesciano un pentolone di cera bollente addosso, ma lui aveva le protezioni.
Bo pugnala Nick alla gamba.
Carly arriva in aiuto, con una mazza da baseball massacra letteralmente Bo.
Vincent si mette a gridare vedendo che Bo è morto, steso per terra, la faccia distrutta.
Ma poi insegue Carly che è scappata con Nick.
Si ritrovano in una camera da letto, il pavimento si sta fondendo.
Carly cerca di convincere Vincent, dicendo che lui non è un assassino ma un artista bravissimo [E' vero] e che sua madre non sarebbe stata per niente fiera di lui.
Vincent sembra calmarsi, ma poi si getta contro di loro.
Carly strappa il pugnale dalla gamba di Nick e pugnala Vincent, che cade dal pavimento e atterra sopra di Bo.
La cera bollente li inghiotte.
Carly e Nick tentano di scappare, ma ormai il posto è un inferno di cera.
Poi si ricordano del muro e scavano.
Escono dal museo..
La polizia è arrivata, il giorno dopo, e dice che quel paese non c'era sulle mappe e che se non fosse stato per il fumo, non l'avrebbero trovato.
Poi il comandante riceve una chiamata alla rice-trasmittente.
I fratelli non erano due.. Ma tre.
Carly, nel furgone, abbraccia Nick, che è chinato.
Ma lei vede chiaramente l'uomo un po' matto del furgoncino.
Che li saluta. 






Spero vi siano piaciute.. Se votate "Si" per pubblicare altre leggende/storie, ve le continuo a postare tranquillamente!;)
Buona Giornata!:)





mercoledì 5 gennaio 2011

Happyfania!^^

Drink me and Live forever...





Volevo Augurare a tutti voi un Happyfania! :) la festa più dolce che ci sia ^^!! 
Oh, oh, oh sapete che stanno vendendo dei dolcetti tipo Mon Chéri che all'interno, invece del liquore, ce sta il sangue?! ...muahahahahah :[
Mieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :)




Tutto ciò che sono è tuo e tutto ciò che sei è mio...


Dracula's Legacy
Il fascino del Male

A presto mes Cheris! :[
:)

martedì 4 gennaio 2011

Marilyn Manson - If I Was Your Vampire (Lestat)



Questo video è bellissimo e la canzone è a dir poco stupenda *-* Buon ascolto/lettura 
;) :[



Marilyn Manson - If I was your Vampire

6 AM Christmas morning
No shadows,
No reflections here
Lying cheek to cheek
in your cold embrace

So soft and so tragic
as a slaughterhouse
You press the knife
against your heart
And say,"I Love you, so much you must Kill me now"

I Love you so much you must Kill me now

If I Was your Vampire,
Certain as the moon,
instead of killing time,
We'll have each other until the sun

If I Was your Vampire,
Death waits for no one
Hold my hands
across your face,
because I think
Our time has come

Digging your smile apart
with my spade-tongue
and The hole is where the heart is
We built this tomb together,
and I won't fill it alone

Beyond the pale
everything is black no turning back

If I Was your Vampire,
Certain as the moon,
instead of killing time,
We'll have each other until the sun

If I Was your Vampire,
Death waits for no one.
Hold my hands
across your face,
because I think
Our time has come

Blood-stained sheets
in the shape of your Heart,
This is where it Starts...
Blood-stained sheets
in the shape of your Heart,
This is where it Starts
This is where it Will end
Here comes the Moon again

6:19 and I know I'm ready
Drive me off the mountain
You'll burn, and I'll eat your ashes
The impossible wheels seducing our corpse

If I Was your Vampire,
Certain as the moon,
instead of killing time,
We'll have each other until the sun

If I Was your Vampire,
Death waits for no one.
Hold my hands
across your face,
because I think
Our time has come

Beyond the pale
everything is black no turning back
Beyond the pale
everything is black no turning back

This is where it Starts
This is where it Will end
Here comes the Moon again
Here comes the Moon again

This is where it Starts
This is where it Will end
Here comes the Moon again
Here comes the Moon again

Here comes the Moon again
Here comes the Moon again
Traduzione 

Sono le 6.00 della mattina di Natale
Nessuna ombra
Nessuna immagine riflessa qui
Sdraiati guancia a guancia nel tuo freddo abbraccio

Cosi delicato e tragico
come un mattatoio
Spingi il coltello contro il tuo cuore
e dici "Ti amo cosi tanto mi devi uccidere ora"

Ti amo cosi tanto mi devi uccidere ora

Se fossi il tuo vampiro
Inevitabile come la Luna
Invece di ammazzare il tempo
Avremmo l'un l'altra fino all'alba

Se fossi il tuo vampiro
La morte non aspetta nessuno
Metto le mie mani attorno alla tua faccia
perché penso stia arrivando la nostra ora

Strappandoti via il sorriso
con la mia lingua*
E il buco e' dov'e' il cuore
Abbiamo costruito questa tomba insieme
Non la riempirò da solo

Oltre il recinto
E' tutto buio, indietro non si torna

Se fossi il tuo vampiro
Inevitabile come la Luna
Invece di ammazzare il tempo
Avremmo l un l altra fino all'alba

Se fossi il tuo vampiro
La morte non aspetta nessuno
Metto le mie mani attorno alla tua faccia
perché penso stia arrivando la nostra ora

Lenzuola macchiate di sangue
con la forma del tuo cuore
Qui e’ dove inizia...
Lenzuola macchiate di sangue
con la forma del tuo cuore
Qui e’ dove inizia
Qui e’ dove finirà
Sta sorgendo la luna..ancora

6.19 e so di essere pronto
Portami via da questa montagna
Brucerai e io mangerò le tue ceneri
Gli approcci impossibili sedurranno i nostri cadaveri

Se fossi il tuo vampiro
Inevitabile come la Luna
Invece di ammazzare il tempo
Avremmo l un l altra fino all'alba

Se fossi il tuo vampiro
La morte non aspetta nessuno
Metto le mie mani attorno alla tua faccia
perché penso stia arrivando la nostra ora

Oltre il recinto
E' tutto buio, indietro non si torna
Oltre il recinto
E' tutto buio, indietro non si torna

Qui e’ dove inizia
Qui e’ dove finirà
Sta sorgendo la luna..ancora
Sta sorgendo la luna..ancora

Qui e’ dove inizia
Qui e’ dove finirà
Sta sorgendo la luna..ancora
Sta sorgendo la luna..ancora

Sta sorgendo la luna..ancora
Sta sorgendo la luna..ancora

Moonspell - Vampiria




Buongiorno miei amati :[
:)
So' ritornataaa!:) e comunque niente vampiro che mi facesse diventà la sua signora delle tenebre ._.
Vabbò parliamo di cose serie :)
Girovacchiando un po' di qua e un po' di là, ho trovato delle canzoni very well.. :)

Moonspell - Vampiria

Vampiria, you are my destiny
My only Love and true destiny
Vampiria...
You're a beast, evil one
Above your head lays a Star
In your heart is buried the jewel
Of a Serpent who wished to die
Your red long tongue has her poison
And you will spread it as you breed
In a Unique transylvanian dream
Conceiving the creed of all creeds
Vampiria, fly Vampiria
In your eye burn, defying
All those who in silence sleep
In a city once named Desire
Dreaming with the entombed dear
The lady has fallen in a blossom
Spread far away by undesirable winds
To females conspiring in gloom
Hiding your pearls from the pigs
So open your arms!
They were shaped as wings
A serenade of revenge draw on your lips
The sombre hill you're staying in
Is now defined
And your Star had start to shine
Depart now on your bright wings
The world envy
The skies have always seduced you
Precious Queen
And you know your time has come
To fly away with Me, so far...


Traduzione
Vampiria, sei il mio destino
Il mio unico amore e vero destino
Vampiria...
Sei una bestia, malvagia
Sopra la tua testa c'é una stella
Nel tuo cuore è sepolto un gioiello
Di un serpente che desidera morire
La tua lunga lingua rossa contiene il suo veleno
E lo diffonderai mentre ti riprodurrai
In un unico sogno transilvanico
Che concepisce il credo di tutti i credi
Vampiria, vola Vampiria
Nei tuoi occhi brucia, sfidando
Tutti quelli che in silenzio dormono
In una città una volta chiamata Desiderio
Sognando con i cari nelle tombe
La signora è caduta nel fiore
Che venti sgraditi hanno sparso
Per donne che cospirano nell'oscuro
Nascondendo le tue perle ai porci
Così apri le braccia!
Che sono fatte a forma di ali
Una serenata di vendetta attinge alle tue labbra
La tetra collina su cui ti trovi
E’ ora definita
E la tua stella iniziò a brillare
Vattene ora sulle tue lucenti ali
Che il mondo invidia
Il cieli ti hanno sempre sedotta
Regina preziosa
E tu lo sai che il tuo tempo è arrivato
Per volare via con me, lontano...

domenica 2 gennaio 2011

Commenti sulla puntata :[

alors mes cheris...avete visto la puntata di "the vampire diares"??? come vi è sembrata?
per me è stata migliore rispetto alle altre...c'è stata più azione e poi Damon..Bè vb Damon è Damon...una mente contorta e diabolika...cm si dice un gran bastardo...xò ci piaceeeee...e poi Logan e diventato un vampiro...e ora? sarà dalla parte dei cattivi o agirà contro i due vampiri? e Stefan cosa farà? Lascierà davvero Mistic Fall's e con essa Elena? tutto nella prossima puntataaaaa...
Uahuahuahuahuahuah... xD