mercoledì 29 dicembre 2010

Il Vampiro

 
Tu che t'insinuasti come una lama
Nel mio cuore gemente; tu che forte
Come un branco di demoni venisti
A fare, folle e ornata, del mio spirito
Umiliato il tuo letto e il regno-infame
A cui, come il forzato alla catena,
Sono legato; come alla bottiglia
L'ubriacone; come alla carogna
I vermi; come al gioco l'ostinato
Giocatore, - che tu sia maledetta!
Ho chiesto alla fulminea spada, allora,
Di conquistare la mia libertà;
Ed il veleno perfido ho pregato
Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada
Ed il veleno, pieni di disprezzo,
M'han detto: "Non sei degno che alla tua
Schiavitù maledetta ti si tolga,
Imbecille! - una volta liberato
Dal suo dominio, per i nostri sforzi,
Tu faresti rivivere il cadavere
Del tuo vampiro, con i baci tuoi!"
da "I FIORI DEL MALE" di CHARLES BAUDELAIRE








Siamo vampiri, destinati a separarci all'alba
tu Romeo
io Giulietta.
Amanti segreti celati nella notte.
Solo nel buio possiamo amarci.
Il sole sta sorgendo, mio Romeo,
a noi si palesa muovendo i suoi passi sul tuo pavimento.
Scivolo sotto le coltri, e immagino il tuo profumo, appoggio il capo e ancora riecheggia la tua voce, chiudo gli occhi e riesco a sentire le tue mani sul mio corpo.
Ho paura di addormentarmi, ho paura che al mio risveglio, scopra che sia stato tutto un sogno,
Ma lo farò per accorciare l'attesa.
Addio mio Romeo Mille volte buonanotte.
Devi andar via da me, è gia giorno e il mondo comincia a svegliarsi.
Non possono sorprenderci assieme.
Il giorno ci è nemico e brucia sulla pelle, mio vampiro.
Mille volte buonanotte, lo ripeterò finché sarà nuovamente buio, nelle lunghe ore che ci separano.
Mille volte buonanotte e sono già "nella finestra" ad attenderti
Mille volte buonanotte ed è già buio.
Mille volte buonanotte è tu sei giunto alla "finestra"
Mille volte, e voglio sentirti dentro di me.
Mille volte vorrei abbattere tutte le distanze e fondermi con te.
Mille volte, una parola che non ho il coraggio di dirti.
Mille volte, un sussurro che si estende nell'eternità della notte.
Mille volte amore mio ti amo. 

di Dukessa dela Croix



Luna Scarlatta, ancora una Notte, la Soglia del Crepuscolo si apre.
Nubi indaco velano il cielo della tarda estate,
annunciando il prossimo arrivo del nuovo Autunno, 
quando la Natura e gli uomini chineranno, 
ancora una volta, il capo alla falce del freddo e del buio.

Luna Scarlatta, notte, profumi e suoni distanti, 
memorie passate e mai obliate, 
in cui Noi, Figli di un Buio perfetto
ancora una volta cammineremo sulla terra, 
oscuri signori, Guerrieri crepuscolari, sacerdoti di rituali arcani.

Luna Scarlatta, su bastioni oscuri velati dalle prime brume,
Neri e cremisi sono gli stendardi, 
argento ed acciaio le stelle, pallide e fredde sorelle, 
nella Morte che porta Vita.

Luna Scarlatta e Scarlatto calice, 
da cui bere sangue e lacrime di angeli ribelli 
sconfitti dalle Legioni della Dea Astarte, ora come ere fa.

La luce scompare, lentamente, 
le ombre degli spettri antichi danzano nuovamente nel tramonto,
carezzando la mia pelle, 
mentre un altro giorno muore e la Notte si riveglia
avvolgendomi nel suo abbraccio di tenebra e di silenzio.

Segreti sussurrati ai venti, tra le ultime foglie mormoranti, 
pallidi reliquiari di un ciclo morente, 
mentre i nostri passi risuonano ancora una volta nell'eternità.

Ancora una volta nell'Abbraccio Notturno. 

di Lord Kane Fenris




Animo scuro, forte e ribelle 
Corvini i capelli e l'oceano negli occhi
La pelle di neve, per occhi due stelle
Dio Immortale per genii e per sciocchi.
Il passo leggero, la voce possente
Mantello nero e camicia di seta
Cuor che non batte, svelta la mente
Ed il desiderio di trovar la tua meta.
Negli occhi lo splendore
Di un Fuoco Immortale
Nelle vene la forza
Del Sangue Mortale
Che ha bevuto stanotte
Un Demonio Immorale.
Fratello Vampiro, omaggio ti faccio
E rimpiango il fuoco che ti spense la voce
Volto perfetto, labbra di ghiaccio,
Dirompente la forza, nella morte precoce.
Morte per Vita
Vita per Morte
Dannazione Infinita,
Maledetta la Sorte!
E come dicevano, i vecchi più saggi:
"La notte ora cala, l'alba è precoce,
Il sole ora sorge, di fuoco i suoi raggi,
E lenta si spegne del Vampiro la voce."
Per vivere hai ucciso un Mortale innocente,
E trovi riposo nella bara mortale,
Sta' attento al sole cocente,
Figlio del Buio, Fratello Immortale. 





Nella desolazione di un antico cimitero
si ode il lugubre lamento di un upupa,
vermi e scarafaggi banchettano sui resti putrefatti
di anime perse nel baratro infernale;
una densa nebbia fredda e marcescente
accarezza le pallide immagini di un passato ormai dimenticato...
LUI!!!!
Draculia, il non-morto, colui che erra sui resti delle epoche,
il sanguinario impalatore,
il fascinoso principe oscuro.
LUI, che prende forma dalla fetida foschia
si avvicina alla terra smossa della recente sepoltura,
per prendere ci che gli appartiene e che brama;
un corvo servile volteggia sopra la sua figura,
stridendo e gracchiando chiama a s l'involucro.
La Vergine, pallida nella chiara luce lunare,
languida si avvicina a ricevere l'abbraccio immortale
del suo padrone...
il sangue scarlatto imbeve le bianche vesti virginee.
Il tempo si cristallizza in un attimo di estrema estasi orgasmica.






Nanà :[
Mei Adepti...bon appetit :[



1 commento:

  1. Queste sono solo alcune delle tante poesie dedicati ai Vampiri ... a mio parere sono bellissime!:)
    Nanà
    :[

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